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Sventato l’ennesimo attacco ai prodotti Made in Italy


Insieme con gli europarlamentari della Lega nei giorni scorsi abbiamo presentato una interrogazione alla Commissione Europea in merito al Nutriscore e alla proposta di introdurre una 'F' nera per le bevande alcoliche. Serge Hercberg, ideatore del Nutriscore - etichetta semaforo francese che porta con sé già diverse contraddizioni attraverso la creazione di un sistema arbitrario di etichettatura nutrizionale, voleva proporre un'ulteriore declinazione per le bevande alcoliche, suggerendo infatti di inserire una lettera 'F' nera su tutte le bevande alcoliche, indipendentemente dalla gradazione, con l’intenzione di evidenziarne “la pericolosità” per la salute.


Affrontare il tema della salubrità del vino e delle bevande alcoliche senza promuoverne il consumo moderato e consapevole è del tutto improprio e, in questo caso, confermava la caratteristica fuorviante del sistema di etichettatura a colori che, ancora una volta, potrebbe indurre il consumatore in valutazioni errate sulla salubrità di un determinato prodotto, pregiudicando ancora una volta uno degli elementi della dieta mediterranea e penalizzando tutto il settore vitivinicolo. Lo stesso rischio inaccettabile si verificherebbe se lo stesso approccio venisse confermato all'interno della revisione del regolamento per le politiche di promozione Ue, che potrebbe prevedere tagli dei fondi destinati al settore vitivinicolo.


A tale proposito nell’interrogazione scritta della Lega al parlamento Europeo con il Gruppo Identità e Democrazia abbiamo chiesto che la Commissione non approvasse la proposta di un sistema 'a colore' di etichiettatura nutrizionale che andasse a penalizzare ulteriormente i prodotti vitivinicoli alcolici, sottolineando che l'estrema semplificazione di questa classificazione, che non tiene conto delle quantità consumate e degrada il vero sistema produttivo di qualità, rischia di demolire l'agroalimentare italiano.


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