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Celebrazione del centenario della sezione degli alpini di Domodossola - video e foto



“Era l’estate del 2003, in occasione del giuramento solenne del 4° scaglione 2003 del Centro Addestramento Alpino di Aosta, quando, a pochi metri da dove ci troviamo ora, con addosso una Drop, ebbi l’incarico, anzi l’onore, di recitare la maestosa e amata “Preghiera dell’Alpino”.



Sono passati vent’anni, e per circostanze diverse mi ritrovo ancora una volta in questa città, ancora davanti ad un microfono, ancora con il mio cappello in testa, e, oggi come allora, con il cuore pieno di emozione. A testimonianza di un senso di appartenenza che ci impone di indossare questa camicia e questo cappello con fierezza e profondo senso del dovere, nei confronti delle nostre comunità e della nostra Patria, perché essere Alpino vuol dire esserci. Sempre!

Quindi oggi, in questa giornata di celebrazioni non posso che dire grazie. Grazie a tutte le autorità presenti, civili, militari e in particolare al nostro presidente Sebastiano Favero che ci ha omaggiato della sua presenza. Grazie a tutto il direttivo capeggiato dall’instancabile presidente Grossi

Grazie a tutti i capigruppo, a tutti coloro che con fierezza reggono il gagliardetto della propria sezione, ai delegati di valle. Grazie a tutte le madrine, in particolare alla Sig.ra Chiara Molteni Polli, ma come non ricordare Anna Maria Martinoja e Ida Braggio. Grazie a tutte le nostre amate mogli e madri che con fierezza ci sostengono nel nostro essere alpini.


Infine fatemi ringraziare chi c’è stato, e non parlo solo degli oltre 400 alpini ossolani che pagarono con la vita durante la guerra, ma di tutti coloro che hanno permesso alla nostra sezione di vivere, crescere in questi primi meravigliosi 100 anni, e quindi come non citare Chiossi, Cavallini Bono, Martinoia e Antonelli tra le penne bianche che hanno reso onore alla nostra terra, e da vigezzino permettetemi una citazione per Grassi, Comaita e Bona e per tutti coloro che, come diciamo noi alpini: “Hanno posato lo zaino e sono andati avanti”. Ecco, a voi tutti grazie! W l’Ossola. W la Sezione di Domodossola e sempre W gli alpini!”.











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