La produzione di #energia da fonti rinnovabili e le esigenze dell’#agricoltura potrebbero trovare una linea comune d’azione nei territori montani vocati, mediante la realizzazione di sistemi di accumulo idrico con bacini gemelli posti a quote diverse l’uno dell’altro che servano prioritariamente ad accumulare acqua a scopo irriguo o potabile. Questo il parere degli eurodeputati Alessandro Panza e Marco Dreosto, che hanno interrogato la Commissione europea per l’ottenimento di una richiesta di parere.
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Secondo la #Lega, sarebbe infatti una buona pratica quella della messa in opera di bacini diffusi sui territori montani dell’UE, atti a favorire lo sviluppo dell’agricoltura e la produzione di energia rinnovabile con ridotto impatto ambientale e costi operativi contenuti.
Utilizzando i bacini per una quota di circa il 60% della propria capacità massima, durante il giorno il bacino superiore verrebbe riempito in afflusso dal corpo idrico (fiume o torrente) e dai pompaggi effettuati, prelevando l’acqua dal bacino a valle, in modo da utilizzare l’energia elettrica da fonte eolica o fotovoltaica in esubero per equilibrare la rete elettrica.
Nelle fasi di picco o di ridotta produzione delle fonti rinnovabili, l’acqua dal bacino superiore verrebbe fatta fluire verso quello inferiore azionando le turbine per la generazione di energia.