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2021: anno europeo delle ferrovie

COMMISSIONE CULT 06/07/2020

Lunedì 6 luglio si è tenuta una riunione della Commissione Cultura e Istruzione (CULT) della quale faccio parte; tra i vari dossier aperti di particolare importanza è quello relativo ad un progetto di parere da inviare alla commissione Trasporti (TRAN) titolare del progetto relativo all’Anno europeo delle Ferrovie previsto per il 2021.

Le ferrovie rivestono importanza per l'Europa da oltre 150 anni, in quanto hanno permesso una mobilità senza pari e offerto nuove opportunità per le persone, hanno accresciuto il commercio, aiutato le imprese a crescere e contribuito allo sviluppo economico dei paesi.

Oggi la ferrovia è più importante che mai, essendo una delle modalità di trasporto più sicure, più ecologiche e più efficienti. Per sottolinearne l'importanza, nonché il potenziale per raggiungere gli obiettivi climatici dell'Unione, la Commissione propone di designare il 2021 come “Anno europeo delle ferrovie” e di organizzare la gamma di attività di comunicazione e di impegno civico associate all'iniziativa "Anno europeo".

Condividendo in linea di principio il progetto della Commissione sull'importanza delle ferrovie tuttavia ci sono aspetti di questo modo di trasporto che meritano attenzione. Se da un lato sono necessari sforzi per aumentare il numero di passeggeri, dall'altro è altrettanto importante mettere a punto la rete e i servizi di base. Attualmente, non tutti gli Stati membri continentali dispongono di collegamenti ferroviari con il resto d'Europa o delle infrastrutture necessarie per consentirli. Un presupposto per l'utilizzo di un treno è innanzitutto avere la possibilità di scegliere. Per quasi tutti i settori degli Stati membri interessati, il fatto di non essere integrati nella rete ferroviaria comporta un chiaro svantaggio. I settori dell'istruzione, dei viaggi e della cultura sono tra i settori più importanti a risentirne.


Per quanto riguarda l'istruzione, ciò ha anche influito sull'adozione di programmi e iniziative dell'UE come Erasmus+ e DiscoverEU. Gli studenti provenienti dalle regioni periferiche dell'UE e quelli provenienti da ambienti svantaggiati spesso non riescono a beneficiarne. Per la cultura e il turismo la situazione è analoga. Quattro europei su dieci scelgono una destinazione di viaggio in base all'offerta culturale. Le città e le regioni con migliori infrastrutture di trasporto, compresi i buoni collegamenti ferroviari, ne traggono vantaggio. Le continue misure igieniche in vigore dovute a Covid-19 accresceranno l'attrattiva dei treni in quanto costituiscono non solo una delle opzioni più sostenibili e sicure, ma spesso l'unica modalità di trasporto di massa praticabile e conveniente alternativa al trasporto aereo.

Nel prossimo futuro, molti potenziali viaggiatori provenienti dalle regioni ultra periferiche dell'UE avranno sempre meno possibilità di dedicarsi a viaggi culturali a lunga distanza a causa dei costi del trasporto aereo e dell'indisponibilità della ferrovia nella zona. L'Anno europeo delle ferrovie deve richiamare l'attenzione sui problemi sopracitati e dovrebbe promuovere una maggiore copertura geografica delle ferrovie.

Altro aspetto da valorizzare oltre ai viaggi, gli spostamenti di merci e persone su rotaia, è il ruolo storico e attuale dei treni, delle stazioni ferroviarie e delle infrastrutture, che in passato hanno contribuito a plasmare le tradizioni e le identità regionali e hanno favorito lo sviluppo economico e sociale, tanto da far parte oggi del patrimonio culturale europeo, che va studiato ma anche promosso e protetto. Le stazioni ferroviarie sono inoltre importanti catalizzatori per la promozione di un';architettura di qualità e di un'urbanistica intelligente, oltre a essere luoghi di interazione culturale e di espressione artistica.


Traendo insegnamento dal precedente Anno europeo, servirà impegnarsi con un'ampia gamma di portatori di interessi, in particolare con la società civile organizzata, non solo per la riuscita dell'Anno europeo delle ferrovie ma anche per garantire un'eredità politica duratura. I portatori di interessi devono essere anche le associazioni culturali e i vari istituti di istruzione e formazione hanno un ruolo prezioso da svolgere nella promozione dell'importanza e dell'uso della ferrovia. Le sinergie tra i vari programmi e iniziative dell'Unione devono trascendere la pura dimensione ferroviaria e includere programmi che promuovano l'impegno civico, come quelli nei settori dell'istruzione, della cultura e della gioventù. Analogamente, l'Anno europeo delle ferrovie offre l'opportunità di costruire partenariati duraturi con le aziende ferroviarie che possono contribuire a rendere più ecologici i programmi di mobilità dell'Unione, in particolare Erasmus+. L'importanza della ferrovia consiste nel suo fondamentale valore di mezzo di trasporto ma anche sociale, culturale, ambientale ed economico soprattutto nel suo potenziale per promuovere e accelerare la coesione territoriale in tutta Europa.


La ferrovia svolgerà un ruolo significativo nel contribuire a una crescita sostenibile in futuro. Infine, seguendo l'evoluzione della situazione in Europa dovuta alla pandemia e l'incertezza che essa comporta, in particolare per i viaggi, ma anche per gli eventi, gli incontri e i dibattiti, che costituiscono una parte fondamentale dell'iniziativa dell'Anno europeo resta da vedere se la data di inizio dell'Anno europeo delle ferrovie subirà posticipazioni.


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