
Il 10 marzo 2022 il Consiglio dei Ministri del Disegno ha approvato il disegno di legge "Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane", un testo a cui abbiamo collaborato e che certamente potrà essere migliorabile in fase parlamentare, ma che dimostra tutta la volontà di valorizzazione e attenzione per le Terre Alte da parte del Governo.
Le zone montane saranno oggetto di una specifica strategia dedicata alla montagna italiana, la cosiddetta SNAMI, che garantirà la destinazione delle risorse del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (FOSMIT) stanziate dall’ultima Legge di bilancio, consistenti in 100 milioni per il 2022 e 200 milioni a decorrere dal 2023.
Il Dl interverrà soprattutto su sanità di montagna, con forme di incentivazione in favore dei medici e degli operatori socio-sanitari che prestano la propria attività lavorativa nei Comuni montani; scuole di montagna, con agevolazioni e premialità per gli insegnanti che prestano il servizio scolastico nelle aree montane; incentivi agli imprenditori agricoli e forestali, con credito di imposta agli imprenditori agricoli e forestali che esercitano la propria attività nei Comuni montani e che investono nelle pratiche benefiche per l’ambiente ed il clima; misure fiscali di favore per le imprese montane ‘giovani’, con credito d’imposta per le piccole e microimprese che intraprendono la propria attività nei Comuni montani destinatari di tale forma di agevolazione e in cui il titolare o almeno uno degli esercenti non abbia compiuto 36 anni di età; misura ‘Io resto in montagna’ detrazioni sul mutuo per chi, con meno di 41 anni, acquista una prima casa in un Comune montano con meno di 2.000 abitanti.
E’ il primo gradino di un percorso molto lungo che porterà ad avere finalmente una legislazione adeguata per la Montagna.
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