Mentre a parole l’Unione europea predica la necessità di sacrifici per il bene del pianeta, la retorica ambientalista si scontra con la realtà dei fatti, proprio all’interno del palazzo del Parlamento uropeo di Bruxelles. Nei giorni scorsi ho infatti potuto constatare una temperatura di ben 27 gradi centigradi in un'aula illuminata a giorno completamente deserta del Parlamento europeo di Bruxelles, nonostante l'assenza prolungata di utilizzatori dovuta alla fine dei lavori per la pausa di Pasqua.
Questa situazione oltre a rappresentare un evidente spreco energetico, mette in luce una clamorosa contraddizione: mentre ai cittadini vengono imposte rigide norme per la transizione ecologica, come la “Casa green” o l’auto elettrica, le istituzioni stesse trascurano le più basilari pratiche di risparmio energetico.
D’altra parte non dimentichiamoci che sono gli stessi che spostano gli uffici da Bruxelles a Strasburgo con i camion una volta al mese….
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